Più i prodotti sono in cima alla “catena alimentare” tecnologica, più i dettagli fanno la differenza.
Di questo computer mi è piaciuto tutto, e gli unici aspetti migliorabili, sono davvero inezie, frutto di una ricerca della perfezione più che di reali difetti.
Ma prima di iniziare a raccontarvi questo Galaxy Book 3 Ultra, partiamo come di consueto dalla scheda tecnica che già racconta tanto di questo prodotto:
Processore Intel® Core i9-13900H (2.6 GHz up to 5.4 GHz 24 MB L3 Cache)
Batteria: 76 Wh (Typical) 100 W USB Type-C Adapter
Dimensioni: 355.4 x 250.4 x 16.5 mm (13.99″ x 9.86″ x 0.65″)
Peso: 1.79 kg (3.95 lbs)
Non so quanto siate avvezzi alle schede tecniche, ma riassumendo, Intel i9 e Nvidia RTX 4070 significano principalmente due cose: Tanta potenza e tanti consumi.
Questo impone all’utente un uso consapevole del pc, che deve esser domato mediante l’impostazione delle sue prestazioni.
Samsung non si fida delle profilazioni di Windows, quindi mediante una shortcut da tastiera potremo impostare quelle che Samsung stessa ha scritto per il suo pc: Silenziosa, Ottimizzata e Prestazioni elevate.
Vi sembrerà un dettaglio banale, ma fidatevi che non lo è, perché se utilizzerete questo pc in mobilità, il settaggio delle prestazioni cambierà totalmente la percezione del vostro pc.
La modalità Silenziosa, non solo, come suggerisce il nome, vi garantirà un silenzio costante da parte della ventola, ma soprattutto una durata della batteria degna di tanti altri competitor: 10% l’ora nei miei test, facendo lavori standard.
Navigazione web, produzione di documenti e multimedialità: nulla di stressante, niente di impegnativo, semplice workflow amministrativo e ludico.
La modalità ottimizzata serve a poco, dato che già alle minime prestazioni non avrete problemi di sorta.
Il vero salto di qualità lo avrete alle Prestazioni elevate dove il pc sarà libero di scatenare tutta la sua potenza, a vostro rischio e pericolo.
L’Nvidia, fin’ora dormiente, inizierà a scaldare i muscoli e a consumare energia, cosi come l’i9: se il lavoro richiesto dovesse essere impegnativo, preparatevi a ridurre la vostra autonomia a poco più di due ore, e dimenticarvi il silenzio pacifico della prima modalità. Le ventole faranno il loro lavoro non facendo superare mai i 105 gradi.
Ma non è tutto. Se vorrete davvero sfruttare la scheda tecnica riportata qui sopra, dotatevi di alimentatore e date corrente al pc: le prestazioni letteralmente raddoppieranno, mentre i consumi…triplicheranno: i 100W dell’alimentatore servono. Tutti.
Ecco la consapevolezza che ho invocato qualche riga fa.
Siete in giro? Non volete preoccupazioni energetiche? Modalità silenziosa.
Vi serve un boost di potenza? Modalità prestazioni elevate
Dovete giocare, montare, modellare o far lavorare la vostra macchina alla massima potenza? Avvicinatevi ad una presa elettrica e mollate le briglie.
Archiviato il discorso prestazioni/consumi è tempo di parlare del resto dell’hardware di questo pc.
Il display è una favola: 3k, 12o Fps, amoled. Un piacere per gli occhi, qualsiasi cosa facciate.
La tastiera ha una solidità e una risposta rare nel mondo dei portatili, grazie anche alla massiccia scocca, che si traduce anche in un peso non di certo leggero.
E quindi dove sono i difettucci, o per meglio dire, gli aspetti migliorabili di cui vi dicevo all’inizio?
L’audio. AKG è una garanzia, il Dolby Atmos pure, eppure manca qualche frequenza bassa.
E poi il trackpad. L’amore per la sua grandezza e comodità, viene un po’ declassato da una sensibilità non eccezionale e da un click fisico un po’ anacronistico nel 2023 su pc di questo calibro.
Ribadisco, inezie.
Lasciatemi però concludere con l’aspetto che più mi ha entusiasmato.
Ovviamente questo aspetto sott’intende un fattore fondamentale: avere altri dispositivi Samsung. Non è scontato, nemmeno necessario in realtà, ma solo osservando l’integrazione fra più prodotti ci si può stupire.
Perché nonostante l’assenza di limiti nella potenza di calcolo, (da bilanciare con il fattore energetico, da tenere sempre presente quando si parla di portatili) ciò che più mi ha colpito è la raffinatezza del software di Samsung.
Windows è un ospite ostico: non è personalizzabile. Windows è Windows, non si tocca, non ti toglie, non si modifica, semmai si aggiunge, ed è quello che ha fatto Samsung.
Il pacchetto di software preinstallati da Samsung non sono inutili blotware ma utilissime interfacce del suo ecosistema.
Inserendo il proprio account Samsung infatti, avremo accesso a tutto il nostro mondo sincronizzato: foto, appunti, browser, prodotti domotici gestiti da smarthings ma non solo.
Samsung sovrascrive le impostazioni con un suo pannello in stile OneUi, permette usi specifici della webcam, affina ogni aspetto del pc e permette il totale controllo dei dispositivi connessi: proiettare lo schermo ma anche controllarli direttamente dal pc.
Questo si traduce in una produttività completa: avere questo flusso ininterrotto, anche di condivisione di dati mediante QuickShare, è un valore aggiunto inestimabile per chi deve lavorare su più dispositivi e più piattaforme.
Più i prodotti sono in cima alla “catena alimentare” tecnologica, più i dettagli fanno la differenza.
Di questo computer mi è piaciuto tutto, e gli unici aspetti migliorabili, sono davvero inezie, frutto di una ricerca della perfezione più che di reali difetti.
Ma prima di iniziare a raccontarvi questo Galaxy Book 3 Ultra, partiamo come di consueto dalla scheda tecnica che già racconta tanto di questo prodotto:
Non so quanto siate avvezzi alle schede tecniche, ma riassumendo, Intel i9 e Nvidia RTX 4070 significano principalmente due cose: Tanta potenza e tanti consumi.
Questo impone all’utente un uso consapevole del pc, che deve esser domato mediante l’impostazione delle sue prestazioni.
Samsung non si fida delle profilazioni di Windows, quindi mediante una shortcut da tastiera potremo impostare quelle che Samsung stessa ha scritto per il suo pc: Silenziosa, Ottimizzata e Prestazioni elevate.
Vi sembrerà un dettaglio banale, ma fidatevi che non lo è, perché se utilizzerete questo pc in mobilità, il settaggio delle prestazioni cambierà totalmente la percezione del vostro pc.
La modalità Silenziosa, non solo, come suggerisce il nome, vi garantirà un silenzio costante da parte della ventola, ma soprattutto una durata della batteria degna di tanti altri competitor: 10% l’ora nei miei test, facendo lavori standard.
Navigazione web, produzione di documenti e multimedialità: nulla di stressante, niente di impegnativo, semplice workflow amministrativo e ludico.
La modalità ottimizzata serve a poco, dato che già alle minime prestazioni non avrete problemi di sorta.
Il vero salto di qualità lo avrete alle Prestazioni elevate dove il pc sarà libero di scatenare tutta la sua potenza, a vostro rischio e pericolo.
L’Nvidia, fin’ora dormiente, inizierà a scaldare i muscoli e a consumare energia, cosi come l’i9: se il lavoro richiesto dovesse essere impegnativo, preparatevi a ridurre la vostra autonomia a poco più di due ore, e dimenticarvi il silenzio pacifico della prima modalità. Le ventole faranno il loro lavoro non facendo superare mai i 105 gradi.
Ma non è tutto. Se vorrete davvero sfruttare la scheda tecnica riportata qui sopra, dotatevi di alimentatore e date corrente al pc: le prestazioni letteralmente raddoppieranno, mentre i consumi…triplicheranno: i 100W dell’alimentatore servono. Tutti.
Ecco la consapevolezza che ho invocato qualche riga fa.
Siete in giro? Non volete preoccupazioni energetiche? Modalità silenziosa.
Vi serve un boost di potenza? Modalità prestazioni elevate
Dovete giocare, montare, modellare o far lavorare la vostra macchina alla massima potenza? Avvicinatevi ad una presa elettrica e mollate le briglie.
Archiviato il discorso prestazioni/consumi è tempo di parlare del resto dell’hardware di questo pc.
Il display è una favola: 3k, 12o Fps, amoled. Un piacere per gli occhi, qualsiasi cosa facciate.
La tastiera ha una solidità e una risposta rare nel mondo dei portatili, grazie anche alla massiccia scocca, che si traduce anche in un peso non di certo leggero.
E quindi dove sono i difettucci, o per meglio dire, gli aspetti migliorabili di cui vi dicevo all’inizio?
L’audio. AKG è una garanzia, il Dolby Atmos pure, eppure manca qualche frequenza bassa.
E poi il trackpad. L’amore per la sua grandezza e comodità, viene un po’ declassato da una sensibilità non eccezionale e da un click fisico un po’ anacronistico nel 2023 su pc di questo calibro.
Ribadisco, inezie.
Lasciatemi però concludere con l’aspetto che più mi ha entusiasmato.
Ovviamente questo aspetto sott’intende un fattore fondamentale: avere altri dispositivi Samsung. Non è scontato, nemmeno necessario in realtà, ma solo osservando l’integrazione fra più prodotti ci si può stupire.
Perché nonostante l’assenza di limiti nella potenza di calcolo, (da bilanciare con il fattore energetico, da tenere sempre presente quando si parla di portatili) ciò che più mi ha colpito è la raffinatezza del software di Samsung.
Windows è un ospite ostico: non è personalizzabile. Windows è Windows, non si tocca, non ti toglie, non si modifica, semmai si aggiunge, ed è quello che ha fatto Samsung.
Il pacchetto di software preinstallati da Samsung non sono inutili blotware ma utilissime interfacce del suo ecosistema.
Inserendo il proprio account Samsung infatti, avremo accesso a tutto il nostro mondo sincronizzato: foto, appunti, browser, prodotti domotici gestiti da smarthings ma non solo.
Samsung sovrascrive le impostazioni con un suo pannello in stile OneUi, permette usi specifici della webcam, affina ogni aspetto del pc e permette il totale controllo dei dispositivi connessi: proiettare lo schermo ma anche controllarli direttamente dal pc.
Questo si traduce in una produttività completa: avere questo flusso ininterrotto, anche di condivisione di dati mediante QuickShare, è un valore aggiunto inestimabile per chi deve lavorare su più dispositivi e più piattaforme.
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