Rog è la rinomata serie che Asus ha dedicato al mondo del gaming.
Dagli smartphone ai pc, ogni qualvolta si legge “Rog” si sa che troveremo linee squadrate, luci rosse, verdi e blu, e soprattutto tanta potenza.
Il RogFlow si pone esattamente a metà fra questi due mondi, ovvero fra l’estrema portabilità degli smartphone e la potenza dei pc: il nostro viaggio di scoperta è stato quindi finalizzato a capire come questi due mondi potessero convivere in un dispositivo.
Partiamo dalla sua scheda tecnica, che in questo device più che mai ha un peso specifico:
Processore: 12th Gen Intel® Core i9-12900H Processor 2.5 GHz (24M Cache, up to 5.0 GHz, 14 cores: 6 P-cores and 8 E-cores)
Display: 13.4-inch WUXGA (1920 x 1200) 16:10Touch Screen 120Hz
RAM: fino a 16 GB LPDDR5 on board
Archiviazione: 1TB PCIe® 4.0 NVMe M.2 SSD (2230)
Porte: 1x 3.5mm Combo Audio Jack – 1x USB 3.2 Gen 2 Type-C – 1x USB 2.0 Type-A – 1x Thunderbolt 4 support DisplayPort
1x ROG XG Mobile Interface and USB Type-C combo port (with USB 3.2 Gen2, support DisplayPort 1.4) – 1x card reader (microSD) (UHS-II) – 1x USB 3.2 Gen 2 Type-C support DisplayPort / power delivery / G-SYNC
Webcam: 8MP camera and 720P HD camera
Audio: Audio Dolby Atmos
Rete e comunicazioni: Wi-Fi 6E(802.11ax) (Dual band) 2*2 + Bluetooth® 5.2 (*Bluetooth® version may change may change with OS version different.)
Batteria: 56WHrs, 4S1P, 4-cell Li-ion
Alimentatore: TYPE-C, 100W
Peso: 1.18 Kg
Dimensioni (L x P x A): 30.2 x 20.4 x 1.20 ~ 1.20 cm
Una scheda tecnica di tutto rispetto che però assume un valore ancor più importante se consideriamo lo spessore, 1,20 cm, e il peso poco al di sopra del Kilo.
D’accordo, l’ I9 è nella sua versione mobile, cosi come l’Nvidia non è il top della serie, ma solo una miopia tecnologica non porterebbe a vedere ciò che Asus è riuscita a fare.
Le prestazioni di questo pc potremmo definirle “ondemand”.
Grazie ad un programma preinstallato, o, ancora più comodamente, mediante una shortcut, possiamo infatti chiede al computer quanta potenza erogare mediante tre profilazioni.
Su batteria, è presente l’opzione “Silent”, che come suggerisce il nome pone Cpu e Gpu ai minimi termini, garantendo comunque fluidità di utilizzo, ma non surriscaldando mai il Soc che quindi non richiederà mai l’utilizzo delle rumorose ventole: silenzioso appunto.
In questa modalità, la batteria consumerà circa il 10% l’ora, ed è una condizione inaspettata quanto promettente: un’autonomia del genere, su un pc così portatile, ci permette di lavorare in mobilità con estrema serenità.
La seconda opzione è “Prestazioni”: l’ I9 prende il volo mentre l’Nvidia è a sua volta regolabile in 4 gradazione che portano fino alla modalità Turbo.
In questa modalità non avremo problemi a lavorare con la grafica, con i video e, ovviamente a giocare, visto il target del prodotto.
Due nei purtroppo: la modalità estrema della gpu richiede il riavvio del pc, fattore che ne inficia la continuità nell’utilizzo, e la batteria soffrirà.
Nel nostro test, giocando ad un titolo esoso come Microsoft Flight Simulator, il drenaggio della batteria è stato mostruoso, toccando l’ora di autonomia. Un risultato assolutamente comprensibile, di cui però tenerne conto.
Infine l’ultima profilazione è attivabile solo con il caricabatterie da 100W collegato: Turbo.
Inutile dire come, una volta superate le ansie da autonomia, questo pc possa volare sulle ali della propria Gpu e degli oltre 4 Ghz dell’ I9.
La tastiera di questo pc non è un dettaglio. E’ un 2 in 1 che però non ha posto una semplice cover con dei tasti sul suo display, ma ha cercato di realizzare una tastiera leggera e rigida per non inficiare l’equilibrio del tablet e la digitazione.
Ci è riuscito ma non al 100%. La tastiera ha un’ottima corsa, un buon trackpad, ma al centro flette. Resta una delle migliori del settore 2 in 1, ma lontana dall’esperienza che si ha con una tastiera vera.
Si potrebbe parlare ancora del pennino incluso in confezione o della porta dedicata ad una scheda video esterna, ma il punto è che Asus è riuscita in qualcosa che difficilmente si è visto nel mondo pc, o meglio nel mondo X86.
Intel, Nvidia, & company hanno capito quanto Apple Silicon sia un fattore rivoluzionario.
Arm è senza alcun dubbio una piattaforma vincente sotto molti punti di vista e questo Rogflow è una sorta di risposta a quel mondo: anche il pianeta X86 è in grado di sfornare un device sottile, utilizzabile in estrema mobilità, in grado di garantire un’eccellente autonomia se non stressato, ma…..se stressato, mostra il fianco alla fame di energia.
Arm no. La grande rivoluzione di Apple è stata mostrare un’enorme potenza a fronte di consumi ridicoli, ma…..per cosa?
Grafica, video certo, e i giochi? No quelli restano prerogativa delle console e del mondo windows e quindi eccoci di fronte alla vera linea di demarcazione.
Arm offre autonomia e potenza, ma non una piattaforma gaming sulla quale sfruttare questo vantaggio.
X86 ha tanta potenza e ma anche enormi consumi, con alle spalle decenni di giochi, centinaia di software house pronte a sfornare decine di giochi al mese.
Parafrasando: La potenza è nulla senza…uno store di giochi.
In conclusione, se amate la mobilità, lavorare in mobilità per poi tornare a casa e avere anche un console fra le mani, questo è il prodotto fatto apposta per voi.
Rog è la rinomata serie che Asus ha dedicato al mondo del gaming.
Dagli smartphone ai pc, ogni qualvolta si legge “Rog” si sa che troveremo linee squadrate, luci rosse, verdi e blu, e soprattutto tanta potenza.
Il RogFlow si pone esattamente a metà fra questi due mondi, ovvero fra l’estrema portabilità degli smartphone e la potenza dei pc: il nostro viaggio di scoperta è stato quindi finalizzato a capire come questi due mondi potessero convivere in un dispositivo.
Partiamo dalla sua scheda tecnica, che in questo device più che mai ha un peso specifico:
Processore: 12th Gen Intel® Core i9-12900H Processor 2.5 GHz (24M Cache, up to 5.0 GHz, 14 cores: 6 P-cores and 8 E-cores)
Scheda video: NVIDIA® GeForce RTX 3050 Ti Laptop GPU 4GB GDDR6
Display: 13.4-inch WUXGA (1920 x 1200) 16:10Touch Screen 120Hz
RAM: fino a 16 GB LPDDR5 on board
Archiviazione: 1TB PCIe® 4.0 NVMe M.2 SSD (2230)
Porte: 1x 3.5mm Combo Audio Jack – 1x USB 3.2 Gen 2 Type-C – 1x USB 2.0 Type-A – 1x Thunderbolt 4 support DisplayPort
1x ROG XG Mobile Interface and USB Type-C combo port (with USB 3.2 Gen2, support DisplayPort 1.4) – 1x card reader (microSD) (UHS-II) – 1x USB 3.2 Gen 2 Type-C support DisplayPort / power delivery / G-SYNC
Webcam: 8MP camera and 720P HD camera
Audio: Audio Dolby Atmos
Rete e comunicazioni: Wi-Fi 6E(802.11ax) (Dual band) 2*2 + Bluetooth® 5.2 (*Bluetooth® version may change may change with OS version different.)
Batteria: 56WHrs, 4S1P, 4-cell Li-ion
Alimentatore: TYPE-C, 100W
Peso: 1.18 Kg
Dimensioni (L x P x A): 30.2 x 20.4 x 1.20 ~ 1.20 cm
Una scheda tecnica di tutto rispetto che però assume un valore ancor più importante se consideriamo lo spessore, 1,20 cm, e il peso poco al di sopra del Kilo.
D’accordo, l’ I9 è nella sua versione mobile, cosi come l’Nvidia non è il top della serie, ma solo una miopia tecnologica non porterebbe a vedere ciò che Asus è riuscita a fare.
Le prestazioni di questo pc potremmo definirle “ondemand”.
Grazie ad un programma preinstallato, o, ancora più comodamente, mediante una shortcut, possiamo infatti chiede al computer quanta potenza erogare mediante tre profilazioni.
Su batteria, è presente l’opzione “Silent”, che come suggerisce il nome pone Cpu e Gpu ai minimi termini, garantendo comunque fluidità di utilizzo, ma non surriscaldando mai il Soc che quindi non richiederà mai l’utilizzo delle rumorose ventole: silenzioso appunto.
In questa modalità, la batteria consumerà circa il 10% l’ora, ed è una condizione inaspettata quanto promettente: un’autonomia del genere, su un pc così portatile, ci permette di lavorare in mobilità con estrema serenità.
La seconda opzione è “Prestazioni”: l’ I9 prende il volo mentre l’Nvidia è a sua volta regolabile in 4 gradazione che portano fino alla modalità Turbo.
In questa modalità non avremo problemi a lavorare con la grafica, con i video e, ovviamente a giocare, visto il target del prodotto.
Due nei purtroppo: la modalità estrema della gpu richiede il riavvio del pc, fattore che ne inficia la continuità nell’utilizzo, e la batteria soffrirà.
Nel nostro test, giocando ad un titolo esoso come Microsoft Flight Simulator, il drenaggio della batteria è stato mostruoso, toccando l’ora di autonomia. Un risultato assolutamente comprensibile, di cui però tenerne conto.
Infine l’ultima profilazione è attivabile solo con il caricabatterie da 100W collegato: Turbo.
Inutile dire come, una volta superate le ansie da autonomia, questo pc possa volare sulle ali della propria Gpu e degli oltre 4 Ghz dell’ I9.
La tastiera di questo pc non è un dettaglio. E’ un 2 in 1 che però non ha posto una semplice cover con dei tasti sul suo display, ma ha cercato di realizzare una tastiera leggera e rigida per non inficiare l’equilibrio del tablet e la digitazione.
Ci è riuscito ma non al 100%. La tastiera ha un’ottima corsa, un buon trackpad, ma al centro flette. Resta una delle migliori del settore 2 in 1, ma lontana dall’esperienza che si ha con una tastiera vera.
Si potrebbe parlare ancora del pennino incluso in confezione o della porta dedicata ad una scheda video esterna, ma il punto è che Asus è riuscita in qualcosa che difficilmente si è visto nel mondo pc, o meglio nel mondo X86.
Intel, Nvidia, & company hanno capito quanto Apple Silicon sia un fattore rivoluzionario.
Arm è senza alcun dubbio una piattaforma vincente sotto molti punti di vista e questo Rogflow è una sorta di risposta a quel mondo: anche il pianeta X86 è in grado di sfornare un device sottile, utilizzabile in estrema mobilità, in grado di garantire un’eccellente autonomia se non stressato, ma…..se stressato, mostra il fianco alla fame di energia.
Arm no. La grande rivoluzione di Apple è stata mostrare un’enorme potenza a fronte di consumi ridicoli, ma…..per cosa?
Grafica, video certo, e i giochi? No quelli restano prerogativa delle console e del mondo windows e quindi eccoci di fronte alla vera linea di demarcazione.
Arm offre autonomia e potenza, ma non una piattaforma gaming sulla quale sfruttare questo vantaggio.
X86 ha tanta potenza e ma anche enormi consumi, con alle spalle decenni di giochi, centinaia di software house pronte a sfornare decine di giochi al mese.
Parafrasando: La potenza è nulla senza…uno store di giochi.
In conclusione, se amate la mobilità, lavorare in mobilità per poi tornare a casa e avere anche un console fra le mani, questo è il prodotto fatto apposta per voi.
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